Condono Cartelle Esattoriali

Variano le norme per il condono delle cartelle esattoriali.

Il limite prefissato dei 5000 euro sarà messo sotto osservazione e valutato non in relazione al valore complessivo della singola cartella ma dei singoli carichi.

Piccolo esempio:

Ipotizziamo che ci sia stata notificata una multa per la violazione del codice della strada così composta: 3000 euro è l’importo più 4000 euro di imposte locali.

In questo caso la cancellazione andrebbe a buon fine anche se il totale della contravvenzione suoera il tetto massimo dei 5000 euro.

Il condono entra così nel vivo con la restituzione entro il 30 settembre da parte di agenzia Entrate a quella della Riscossione dei codici fiscali che non rientrano nei limiti di reddito, per poi procedere alla cancellazione entro il 31 ottobre. Stralcio automatico che, seguendo le ricostruzioni della relazione tecnica al decreto Sostegni, interessa una platea di 2,5 milioni di contribuenti.

Per un controvalore di cartelle cancellate pari a quasi 16 milioni. Attenzione, però. Come precisa la circolare, la Riscossione «provvede in autonomia allo stralcio senza inviare alcuna comunicazione» al contribuente, che potrà scoprirlo consultando la propria situazione con le modalità messe a disposizione dal concessionario, a cominciare dalla propria area riservata sul sito.

La prospettiva più ampia è quella di arrivare a una pulizia sistematica e strutturale degli importi inesigibili. Quest’ultimo intervento è possibile solo con la riforma della riscossione, i cui principi generali potrebbero essere inseriti nel Ddl di delega fiscale ma che poi potrebbe essere anticipata nella legge di Bilancio. E quella potrebbe essere anche la sede in cui trovare le risorse necessarie a S superare il meccanismo dell’aggio.

 

 

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